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Le cooperative rappresentano un modello d'impresa unico e versatile, in cui il potere decisionale e i benefici economici sono distribuiti equamente tra i membri, che ne sono contemporaneamente i proprietari e i principali stakeholder. Le cooperative di consumo sono organizzazioni collettive che operano nel settore del commercio al dettaglio, con l'obiettivo principale di fornire beni e servizi ai loro membri (e talvolta anche al pubblico in generale) a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle del mercato tradizionale. Queste entità si basano sui principi del mutualismo e della solidarietà, promuovendo un modello economico alternativo orientato non al profitto ma al soddisfacimento delle esigenze dei consumatori che ne fanno parte.

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Di seguito, alcuni aspetti chiave che caratterizzano le cooperative di consumo:

Principi Fondamentali

  1. Mutualità: Le cooperative di consumo sono fondate sulla mutualità, il che significa che operano principalmente per il beneficio dei loro membri piuttosto che per massimizzare i profitti per gli azionisti esterni.
  2. Democrazia: La gestione è democratica, secondo il principio "una persona, un voto", che assicura a tutti i membri un ugual diritto di decisione indipendentemente dall'ammontare del capitale investito.
  3. Equità e Solidarietà: Le cooperative spesso si impegnano in pratiche commerciali eque e sostenibili, promuovendo la solidarietà tra i membri e con la comunità più ampia.

Funzionamento

Le cooperative di consumo possono operare in vari settori, dall'alimentazione alla farmaceutica, dall'energia ai servizi finanziari, e altro ancora. I membri di una cooperativa di consumo contribuiscono al capitale della cooperativa e, in cambio, ricevono i prodotti o i servizi offerti, spesso a prezzi più convenienti o con condizioni migliori rispetto al mercato. Le eventuali eccedenze generate dalle attività della cooperativa possono essere reinvestite per migliorare il servizio o distribuite tra i membri sotto forma di ristorni, proporzionalmente agli acquisti effettuati.

Vantaggi

  1. Prezzi Vantaggiosi: Grazie all'acquisto diretto e alla riduzione degli intermediari, le cooperative di consumo possono offrire prodotti di qualità a prezzi competitivi.
  2. Qualità e Trasparenza: Le cooperative spesso pongono un forte accento sulla qualità dei prodotti e sulla trasparenza della filiera, promuovendo prodotti locali, biologici o provenienti dal commercio equo e solidale.
  3. Supporto alla Comunità: Oltre a beneficiare i loro membri, molte cooperative investono una parte dei loro profitti in progetti di utilità sociale, culturale o ambientale.

Sfide

Le cooperative di consumo, pur offrendo numerosi vantaggi, possono anche affrontare sfide significative, come la competizione con le grandi catene di distribuzione, la necessità di equilibrare prezzi accessibili con la sostenibilità finanziaria dell'organizzazione e l'impegno richiesto per mantenere alta la partecipazione e l'engagement dei membri.

Queste organizzazioni possono essere classificate in diverse categorie, a seconda del tipo di membri e degli obiettivi:

  1. Cooperative di Lavoratori: In queste cooperative, i lavoratori sono al contempo proprietari e gestori dell'impresa. Questo modello promuove un ambiente di lavoro collaborativo e democratico, dove ogni membro ha un impatto diretto sulle operazioni e sulle decisioni aziendali.
  2. Cooperative di Consumatori: Queste cooperative sono create per fornire prodotti o servizi ai propri membri. Esempi comuni includono negozi di alimentari cooperativi o gruppi di acquisto. In questi modelli, i consumatori hanno la possibilità di influenzare la qualità, l'origine e il prezzo dei prodotti che acquistano.
  3. Cooperative di Produttori: Sono formate da produttori o artigiani che collaborano per commercializzare o vendere i loro prodotti. Sono molto diffuse nell'agricoltura, dove gli agricoltori si uniscono per accedere a mercati più ampi, condividere risorse e ridurre i costi.
  4. Cooperative di Abitazione: Queste cooperative offrono ai loro membri l'opportunità di possedere o gestire collettivamente proprietà residenziali. Sono particolarmente utili in aree con mercati immobiliari costosi, consentendo ai membri di accedere all'alloggio a prezzi più accessibili.

Nei modelli cooperativi, i membri hanno un diritto di voto paritario, indipendentemente dal loro contributo economico, il che assicura che le decisioni siano prese nell'interesse collettivo piuttosto che per massimizzare i profitti individuali. Questo approccio promuove la giustizia sociale, l'equità economica e spesso porta a una maggiore responsabilità sociale e ambientale.

Le cooperative possono essere trovate in molti settori, dalla produzione agricola alla vendita al dettaglio, dai servizi finanziari all'edilizia. Ogni cooperativa ha il suo specifico insieme di regole e regolamenti, ma tutte condividono lo stesso obiettivo di servire al meglio gli interessi dei loro membri. Questo modello d'impresa si è dimostrato particolarmente resiliente in tempi di crisi economiche, fornendo stabilità e supporto ai suoi membri.

Nell'ambito delle società cooperative ha un ruolo rilevante la cooperativa di consumo, un tipo di società che ha come obiettivo quello di acquistare e rivendere beni di qualità a prezzi vantaggiosi ai propri soci, che hanno anche il ruolo di consumatori.

In questa accezione di cooperativa di consumo, tale società è denominata anche Coop, ed ha diversi esempi al mondo, quali la Coop italiana, la Coop Svizzera e la Coop Norden, che comprende Danimarca Svezia e Norvegia.

Coop Italiana

La Coop, nota abbreviazione di "Cooperativa di Consumatori", rappresenta oggi uno dei marchi più distintivi e riconoscibili nel panorama del retail italiano, simbolo di un modello di business che pone al centro i consumatori e i loro interessi. Nata dall'unione e dalla collaborazione tra diverse società cooperative, la Coop si è affermata nel corso degli anni come una realtà di primo piano nel settore della grande distribuzione organizzata, espandendosi in un'ampia rete che include supermercati, ipermercati e discount sparsi su tutto il territorio nazionale.

Origini e Filosofia

La genesi del marchio Coop si radica nell'idea di mutualismo e solidarietà, principi fondamentali del movimento cooperativo nato nel XIX secolo. L'obiettivo era quello di offrire ai consumatori prodotti di qualità a prezzi equi, attraverso un meccanismo di acquisto collettivo che permettesse di ridurre i costi e di distribuire equamente gli eventuali utili. Nel tempo, questa visione si è tradotta in un modello economico sostenibile e responsabile, che va oltre la mera transazione commerciale per abbracciare valori come la trasparenza, la giustizia sociale e il rispetto dell'ambiente.

Struttura e Organizzazione

La Coop si presenta oggi come un consorzio nazionale di cooperative di consumo, note come Coop Italia, che fa parte della più ampia Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue. Questa struttura federativa consente di coordinare le strategie e le politiche a livello nazionale, pur mantenendo una certa autonomia operativa delle singole cooperative associate. Questo modello organizzativo favorisce un'efficace risposta alle esigenze locali, consentendo al contempo di beneficiare delle economie di scala per quanto riguarda gli acquisti, la logistica e le campagne marketing.

Offerta e Servizi

La rete Coop si distingue per la varietà e la qualità dell'offerta, che spazia dai prodotti alimentari a quelli non alimentari, con un forte accento sui prodotti freschi, locali e biologici. Il marchio Coop è inoltre sinonimo di prodotti a marchio proprio, sviluppati secondo criteri di sostenibilità e sicurezza alimentare. Accanto all'attività commerciale, le cooperative Coop si impegnano in iniziative di educazione al consumo consapevole, campagne di sensibilizzazione su temi sociali e ambientali e progetti di supporto alla comunità locale.

Sfide e Prospettive Future

Nell'attuale contesto di mercato, caratterizzato da una concorrenza sempre più agguerrita e da profondi cambiamenti nei comportamenti d'acquisto dei consumatori, la Coop si trova di fronte a sfide importanti. Tra queste, la digitalizzazione dei servizi e l'adeguamento alle nuove esigenze di sostenibilità e tracciabilità dei prodotti. La risposta a queste sfide passa attraverso l'innovazione continua e il rafforzamento dei valori cooperativi, con l'obiettivo di mantenere la fiducia dei soci e dei consumatori e di continuare a essere un punto di riferimento nel settore della distribuzione al dettaglio.

Lega Nazionale

La Lega Nazionale cooperative e mutue è una associazione volta a tutelare e rappresentare gli interessi di tutte le cooperative ad essa afferenti.

Come persona giuridica è riconosciuta ai sensi e per gli effetti di cui al Decreto Legislativo del capo Provvisorio dello Stato 14 dicembre 1947, n. 1577, e dal decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220.

Secondo quanto previsto dal proprio statuto, possono aderire a tale Lega tutte le cooperative, i consorzi e le mutue, nonché le società costituite per il conseguimento di scopi ad esso inerenti.

Tale Lega ha sede a Roma

Finalità delle cooperative di consumo

Le finalità previste dalle Cooperative di consumo consistono nell'acquistare e rivendere determinati beni e servizi di qualità a prezzi maggiormente vantaggiosi per i propri soci e consumatori, così da tutelarne il potere di acquisto ma anche da garantirne in termini di sicurezza sul lavoro e qualità.

Vediamo ora cosa sono le cooperative in generale

La società cooperativa ha come fine lo scopo mutualistico anziché quello lucrativo; più precisamente la società cooperativa fornisce ai soci, beni, servizi e possibilità di lavoro, a condizioni più vantaggiose.

Esistono diversi tipi di società cooperative oltre alle coop di consumo:

  1. Cooperative di produzione e lavoro: si occupano di garantire ai loro soci un lavoro stabile e giustamente remunerato;
  2. Cooperative agricole: svolgono attività agricole quali la trasformazione e la vendita dei prodotti agricoli, l’agricoltura biologica, l’agriturismo;
  3. Cooperative di edilizia abitativa: si occupano di costruire alloggi per i soci stessi;
  4. Cooperative di trasporto: hanno come obiettivo quello di trasportare cose e persone, di caricare e scaricare le merci e di spedire per conto terzi;
  5. Cooperative di pesca: svolgono l’attività della pesca;
  6. Cooperative sociali: che hanno come obiettivo quello di rispondere alle esigenze della collettività, in particolare dei cittadini più deboli e vantaggiati.

Le cooperative sociali possono essere cooperative di tipo A e cooperative di tipo B. Le cooperative sociali di tipo A gestiscono servizi socio- sanitari ed educativi, come per esempio, centri sociali, case alloggio, centri rieducativi, strutture sanitarie, etc.

Le cooperative sociali di tipo B si occupano dell’inserimento lavorativo, nell’ ambito agricolo, industriale, commerciale, artigianale, di soggetti svantaggiati ( portatori di handicap, tossicodipendenti, minori in età lavorativa, ex carcerati). La società cooperative si costituisce con un atto pubblico (Atto costitutivo e Statuto) redatto davanti ad un notaio. Dopo la stipulazione dell’atto costitutivo (entro 30 giorni) , la società cooperativa deve iscriversi al Registro delle Imprese della Camera di Commercio territorialmente competente.

Le società cooperative si caratterizzano per l’aspetto democratico perché ogni socio, indipendentemente dall’ammontare di capitale conferito, partecipa alle decisioni dando uno ed un solo voto. Gli organi della società cooperativa sono: L’Assemblea dei soci, il Consiglio di Amministrazione o amministratore unico e il collegio sindacale (o revisore). Il rischio patrimoniale da parte del socio è limitato alla quota di capitale che viene sottoscritta.

Autore: Avvocato Giacomo Locopo

Immagine di Giacomo Locopo

Nato a Catania il 25 febbraio 1970, l'avvocato ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l'illustre Università degli Studi La Sapienza di Roma. Attualmente, è iscritto all'Albo dell'Ordine degli Avvocati nella città di Palmi, dove esercita la professione legale con competenza e dedizione.