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Quando si ha a che fare con un documento così importante come la Cambiale, è bene conoscerne i dettagli su come compilarla, così da evitare noie legali in un momento successivo. E' importante sapere che si hanno 3 anni a disposizione per provvedere ad eventuali parti omesse.

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Tipologie di cambiale

Esistono due forme di cambiale: una nota come cambiale tratta e l'altra conosciuta come cambiale propria o "pagherò". 

La cambiale tratta rappresenta un ordine di pagamento emesso dal traente al trattario, chiaramente indicando chi è il debitore, affinché il creditore (che può essere il traente o un'altra parte) ne traggano beneficio. L'accettazione da parte del trattario lo rende il debitore principale nei confronti di chiunque detenga tale documento.

D'altro canto, il "Pagherò" ribalta le parti coinvolte nel documento di cambiale. Viene rilasciato dal debitore, il quale formalizza per iscritto il suo impegno di pagare un specifico beneficiario.

Bollo 

Esiste una imposta di bollo che grava sull'emissione della cambiale, ed è pari al 12 per mille in caso di cambiali tratte e dell’11 per mille per i "pagherò".

Qualora non sia presente il bollo sulla cambiale, essa può comunque circolare ma senza alcun valore di titolo esecutivo: praticamente, se il debitore non paga, il beneficiario non ha diritto alle azioni legali conseguenti il mancato pagamento. Tale condizione però va comunque espressa da un giudice.

La girata

E’ possibile effettuare la girata della cambiale, vale a dire un atto con il quale si traferiscono tutti i diritti ad un altro soggetto, che diventa così il beneficiario dell’importo. Colui che esegue la girata si definisce girante, mentre colui che si fa carico dei diritti di chiama giratario. E’ importante sapere che non esiste la girata parziale dell’importo dovuto, ma solo quella totale, che dovrà essere saldata alla scadenza. Il giratario del documento deve essere scritto nella parte posteriore ed esistono due differenti tipologie di girate, che sono illustrate nell’elenco che segue.

  • Girata propria, che a sua volta di divide in pieno e in bianco. La girata in pieno è caratterizzata dalla scritta dicitura “per me pagate al sig...” e inserisce anche i dati relativi alla località, la data e la firma. In quella in bianco invece non si inserisce il beneficiario dell’importo, in questo caso la si può considerare come un titolo al portatore. Il beneficiario può trascrivere il proprio nome, trasferirla direttamente ad un altra persona o girarla di nuovo in bianco.
  • Girata impropria, in questo caso si trasferisce solamente il possesso del documento. Sarà una terza persona, generalmente una banca, che incasserà la somma indicata a nome del girante. Questo genere di girata è caratterizzata dalla dicitura “ all’incasso”.

E’ importante sapere che il girante ha la responsabilità sia dell’accettazione della cambiale, sia del pagamento, a meno che sul documento non sia presente la dicitura non trasferibile. Inoltre esistono delle cambiali che non sono trasferibili e si riconoscono dalla presenza della dicitura “ non all’ordine “.

Mancato pagamento

Se il pagamento non avviene alla scadenza della cambiale, il beneficiario del denaro indicato sul documento ha diverse opzioni a disposizione, come descritto di seguito.

C'è l'Azione diretta, che può essere intrapresa contro il debitore o eventuali garanti. Questo processo si estingue dopo tre anni dalla scadenza della cambiale e comporta il recupero dell'importo indicato tramite un ordine di pagamento.

Vi è poi l'Azione di regresso, che deve essere avviata entro un anno dalla data di protesto. Oltrepassato questo periodo, l'azione diventa prescritta. In questa situazione, il beneficiario può richiedere il pagamento dell'importo non recuperato, oltre alle spese e agli interessi.

Infine, c'è il Decreto ingiuntivo, un processo che permette la riscossione coatta dell'importo specificato sulla cambiale. Questo può avvenire anche attraverso la confisca dei beni del debitore.

Dati necessari per compilare la cambiale

Come dati personali, vanno indicati: nome, luogo di nascita, data di nascita, codice fiscale del soggetto "trattatario", ovvero di chi è indicato come colui che pagherà la cifra. Questi deve aggiungere anche la scadenza del pagamento, e successivamente va indicato il nome del beneficiario, ovvero di colui a cui intende farsi il pagamento. Seguono le indicazioni spazio-temporali dell'emissione della cambiale.

Va inserita ora la sottoscrizione del soggetto "traente". Se mancasse uno dei dati finora indicati, il documento non assume il valore di cambiale e in caso di mancato pagamento della stessa, possono sorgere azioni esecutive; ma questo non avviene nei seguenti casi:

  • omissione del luogo di pagamento. Viene considerato tale il luogo che appare vicino al nome del trattatario.
  • omissione del luogo di emissione. Viene considerato tale il luogo indicato vicino al nome del traente.
  • omissione della data di scadenza. La cambiale viene considerata "a vista".

E’importante sapere che l’indicazione della scadenza quando si compila la cambiale può essere di vari tipi, che sono illustrati nell’elenco che segue.

  • Una data precisa, ad esempio il 20 settembre.
  • Tra un determinato periodo di tempo che inizia dal giorno in cui è stata emessa la cambiale, ad esempio tra due mesi.
  • A vista, in questo caso il creditore riceverà il pagamento della somma dovuta, nel momento in cui presenterà la cambiale al suo debitore o a chi risponde per lui. E’importante sapere che la cambiale deve essere presentata entro massimo un anno dalla data di emissione.
  • A certo tempo vista.

Nel caso in cui sul documento non sia presente una data di scadenza, la cambiale è considerata a vista e quindi sarà saldata al momento della sua presentazione. E’importante sapere che la data di scadenza non può essere riferita a un periodo precedente alla data di emissione del documento, alla data di integrazione dei bolli e alla data in cui è stato trascritto il contratto in Tribunale. Inoltre non può essere riferita ad una data posteriore di oltre 5 anni rispetto alla sua data di emissione. Nel giorno di scadenza il documento dovrà essere portato nel luogo indicato sul titolo, la maggior parte delle volte una banca, quest’ultima provvederà al pagamento della somma indicata.

Il retro del documento

Le informazioni sopra descritte si riferivano alla parte anteriore, di seguito sono illustrate invece le parti che si devono compilare sul retro della cambiale

  • Il bollo, la cui somma è proporzionale a quella debitoria.
  • La girata, che comprende il nome del giratario, la data e la firma del girante. Nel caso in cui si tratti di una cambiale in bianco è necessario apporre solo la firma del girante ed il documento diventa così un titolo al portatore.

Ci sono alcuni elementi che possono essere opzionali all’interno di un documento di pagamento e sono riportati nell’elenco che segue.

  • La scadenza, che com’è stato già detto può essere a vista, a certo tempo a vista, a giorno fisso e a certo tempo data.
  • Il luogo di emissione del documento.
  • Il luogo dove avverrà il pagamento della somma riportata, nel caso in cui non sia espressamente scritto si considera il luogo di emissione.
  • L’avallo, vale a dire una garanzia che può essere richiesta dal beneficiario.

Come correggere questo documento?

Come si compila una cambiale

Diciamo subito che apportare una modifica a una cambiale è del tutto possibile. Dobbiamo però sottolineare che la cambiale rimarrà comunque un titolo esecutivo e per questo protestabile. Ovviamente occorre rispettare determinati canoni e prestare particolare attenzione nella compilazione. Volete cambiare la data di riscossione della cambiale, dando così più tempo alla persona debitrice per restituirvi il denaro ma non sapete come fare?

La correzione è semplicissima, basterà apportare le firme di entrambe le persone affianco alla data modificata. La nuova data dovrà essere scritta fra le righe, ovvero subito sotto data già esistente e subito sopra il resto del testo.

Abbiamo chiarito che qualsiasi tipo di cambiamento in una cambiale può essere attuato purché sia sottoscritto da entrambe le parti, ovvero siano partecipi tutti i protagonisti, senza alcun tipo di dolo.

Valore marche da bollo su cambiali

Per la corretta compilazione della cambiale occorre affrancare alla suddetta un bollo, più conosciuto come marca da bollo. Quando una cambiale è senza bollo, perde il suo valore esecutivo e si perde la possibilità di protestarla ma al tempo stesso mantiene la sua validità.

La domanda che ci viene fatta più spesso è quella su come calcolare il valore del bollo da affrancare al titolo. Questo valore viene calcolato in percentuale al valore stesso della cambiale. Bisogna fare particolare attenzione a utilizzare la marca da bollo del giusto valore. Infatti se questa sarà inferiore alla somma dovuta, la cambiale perderà la sua esecutività, se invece il valore della marca da bollo sarà superiore questa resterà esecutiva.

Occorre, in base alla legge 191/2004, fare una distinzione a seconda se il titolo sia una cambiale tratta o un pagherò:

  • Per la cambiale tratta il valore è del 12 per mille della somma della cambiale
  • Per i pagherò l’imposta è pari all’11 per mille.

Dopo questo approfondimento ti risulta più chiamo come si compila una cambiale?

Autore: Avvocato Giacomo Locopo

Immagine di Giacomo Locopo

Nato a Catania il 25 febbraio 1970, l'avvocato ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l'illustre Università degli Studi La Sapienza di Roma. Attualmente, è iscritto all'Albo dell'Ordine degli Avvocati nella città di Palmi, dove esercita la professione legale con competenza e dedizione.