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La medicina legale è un ramo della medicina che si congiunge al diritto, ed è nata per conoscere e applicare le conoscenze mediche al diritto.

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Di cosa si occupa la medicina legale?

In questo modo fa sì che si crei un sistema scientifico di legislazione nel panorama delle scienze biologiche e dei bisogni sociali dell'uomo, al fine di formare nuove leggi ed interpretare quelle vigenti in ambito di salute. I campi di applicazione di questo ramo della medicina pubblica sono vari ma possono essere riassunti nelle seguenti attività: nel settore assicurativo (es. risarcimento del danno in ambito RCA), incarichi da parte di INAIL e INPS per effettuare dei controlli. Tra questi, gli accertamenti per invalidità e per inabilità; esami di laboratorio nei casi di tossicodipendenza, alcolismo, infezioni tossiche alimentari, epidemia, avvelenamenti ambientali; oppure nei casi di morte, in particolare di omicidio / suicidio, il medico emette un certificato di morte dopo un’attenta analisi e studi secondo la normativa in merito. Il professionista rileva e segnala le eventuali lesioni e traumi che possono spiegare la causa del decesso. Inoltre, viene incaricato dell’identificazione del cadavere.

La medicina legale, in altre parole, in sintesi, tende ad occuparsi dei rapporti tra l'ambito medico e l'ambito legale e quindi deve indagare sulle cause di un eventuale fatto rilevante sia dal punto di vista medico che da quello giuridico. Si possono fare, per capire ancora meglio, alcuni esempi molto semplici. Nel caso di un incidente stradale, che provochi il ferimento di uno degli automobilisti, quest'ultimo potrá incaricare un medico legale affinché accerti l'entitá delle ferite subite, per la richiesta del risarcimento dei danni all'assicurazione.

Un altro esempio puó essere quello connesso alla responsabilitá medica. Ad una persona viene riscontrata una grave patologia che invece, in precedenza, nonostante numerose visite mediche effettuate, non era stata diagnosticata. In questa circostanza, la persona in questione puó rivolgersi ad un medico legale, al fine di indagare e verificare un'eventuale responsabilitá professionale dei dottori,a cui si era rivolto in precedenza e che non si erano accorti della patologia. Da qui, nel caso, si potrebbe avviare anche una causa nei confronti di tali medici.

Caratteristiche particolari

Dunque si tratta di un vero e proprio ramo della medicina pubblica, e dunque opera per il benessere della comunità, contribuendo insieme ad altre scienze ad un miglioramento della condizione e della convivenza umana, con l'obiettivo di realizzare un miglioramento nella società. Dal punto di vista scientifico, la Medicina Legale è collegata anche all'antropologia (si pensi che uno dei primi medici legali riconosciuti fu Cesare Lombroso), in quanto stretti sono i legami fra lo Stato e l'aspetto antropologico dell'individuo come entità che partecipa alla collettività. Inoltre, la medicina legale si suddivide in:

  • medicina giuridica, e lavora su un piano teorico occupandosi di tematiche, a volte molto discusse. Tra questi: l’aborto, elaborando una legislazione in materia che è sfociata nella legge 194/78; la privacy, il diritto alla riservatezza e alla protezione dei propri dati personali; il consenso informato, riferito ai trattamenti sanitari eseguiti su un paziente da effettuarsi previo assenso del soggetto; procreazione assistita ed eutanasia, temi al centro di dibattiti etici e morali;
  • medicina forense che ha carattere pratico e applica le conoscenze mediche ai casi giudiziari attraverso le perizie e le consulenze tecniche in ambito civile e penale. Il professionista medico-legale incaricato assume il ruolo di Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU), nominato dal giudice per dare una spiegazione tecnico-scientifica (perizia) nelle controversie.

La professione medico-legale

Alla luce di quanto precedentemente detto possiamo riassumere le attività principali svolte dal medico legale in tre punti:

  • visite medico-legali con la relazione scritta;
  • visite ispettive di controllo;
  • perizie giudiziarie, CTU, pareri medico-legali, visite mediche di controllo.

Tutte le attività sono volte ad accertare la verità empirica di un fatto sulla base delle conoscenze scientifiche.


Il metodo utilizzato durante lo svolgimento della prestazione è, infatti, basato sul principio di obiettività. La valutazione deve essere effettuata sui dati a disposizione e solo su questi effettuare una valutazione e una formulazione del giudizio. Inoltre, l’analisi effettuata dal medico legale deve attenersi alle norme giuridiche del caso oggetto di analisi.

Il medico legale, nello svolgimento della sua attivitá, puó ricevere un incarico sia da un tribunale che da una parte privata ed il risultato finale di tale lavoro, come abbiamo giá accennato, è la perizia medico-legale, che puó essere pertanto, rispettivamente, sia d'ufficio che di parte. Per fare tutto questo, comunque, il medico legale deve avere accesso a cartelle cliniche relative ad esami effettuati in precedenza oppure, in caso di decesso di un soggetto, poter effettuare l'autopsia direttamente sulla salma del defunto.

Negli ultimi anni, questa branca particolare della medicina, ha riscontrato un incremento dell'interesse da parte di tanti giovani, anche grazie al successo di varie opere televisive, in cui medici legali avevano ruoli di rilievo, se non proprio di protagonisti. Tale interesse ha portato successivamente ad una maggiore conoscienza e avvicinamento all'ambito della medicina legale e a tutto ció che concerne il fondamentale legame tra diritto e medicina. Un rapporto, come abbiamo visto, sempre piú importante sotto diversi punti di vista. 

 

Autore: Avvocato Giacomo Locopo

Immagine di Giacomo Locopo

Nato a Catania il 25 febbraio 1970, l'avvocato ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l'illustre Università degli Studi La Sapienza di Roma. Attualmente, è iscritto all'Albo dell'Ordine degli Avvocati nella città di Palmi, dove esercita la professione legale con competenza e dedizione.