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Il tema dei diritti dei bambini è oggetto di enorme attenzione da parte di buona parte delle società del nostro tempo: sono soprattutto i più piccoli che lo stato deve proteggere dai rischi della vita e dagli adulti che, in molti casi abusano di loro.

La tutela costituzionale dei più piccoli

Non stupisce che questi siano infatti i primi soggetti costituzionali ad essere tutelati, soprattutto perché sono gli unici a non essere in grado di difendersi da soli dalle insidie presenti nella società di oggi. A tal proposito è stata infatti approvata, nel lontano 1959, la dichiarazione dei diritti del bambino; è stato L’ONU a decidere infatti di dare dignità all’infanzia redigendo i principali diritti dei bambini

La carta dei diritti dei bambini

La carta dei diritti del fanciullo è stata redatta nel 1924 dalla Società delle Nazioni, dopo la situazione critica sopravvenuta a causa della Prima Guerra Mondiale. Tale dichiarazione è stata poi approvata dall’ONU il 20 novembre del 1959.
Successivamente l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha apportato delle modifiche, attraverso la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia.

La Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia

La protezione e la salvaguardia dei diritti dei minori sono garantite in modo significativo dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, un documento di fondamentale importanza adottato a New York il 20 novembre 1989. Questo trattato internazionale rappresenta un punto di riferimento essenziale nel campo dei diritti dei bambini e ha acquisito validità legale a livello internazionale il 2 settembre 1990, segnando un momento storico nella lotta per i diritti dei minori.

La Convenzione, adottata dalle Nazioni Unite, stabilisce una serie di diritti universali per i bambini e gli adolescenti, tra cui il diritto alla vita, all'istruzione, alla salute, alla protezione dalla violenza e all'espressione delle proprie opinioni. Uno degli aspetti più innovativi di questo trattato è il riconoscimento dei bambini come titolari di diritti propri e non solo come soggetti passivi di protezione.

Il documento è strutturato in 54 articoli e due protocolli opzionali che approfondiscono specifiche tematiche. Il primo protocollo tratta della vendita di bambini, della prostituzione infantile e della pornografia infantile, mentre il secondo è incentrato sulla questione del coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati.

La Convenzione ha spinto molti stati a rivedere le proprie leggi e politiche relative ai bambini, promuovendo un cambiamento culturale che pone al centro i diritti e il benessere dei più giovani. È considerata uno strumento legale vincolante per i paesi che l'hanno ratificata, e la sua implementazione è monitorata dal Comitato delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino, un organo che esamina periodicamente i progressi fatti dagli Stati membri.

Inoltre, la Convenzione ha ispirato la creazione di numerose iniziative e programmi internazionali volti a promuovere e proteggere i diritti dei bambini, come campagne contro il lavoro minorile e la violenza sui minori, e ha influenzato l'approccio globale verso l'educazione e la salute infantile. La sua celebrazione annuale, il 20 novembre, è diventata la Giornata Mondiale dell'Infanzia, un'occasione per promuovere e sensibilizzare sull'importanza dei diritti dei bambini in tutto il mondo.

I principali diritti dei bambini

I principali diritti dei bambini, secondo quanto riportato dalla Convenzione Internazionale sono:

  • art.1 - uguaglianza senza distinzione di razza, religione, provenienza o sesso;
  • art.2 - consentire lo sviluppo sul piano fisico, intellettuale, morale, spirituale e sociale;
  • art.3 - Il diritto ad un nome e ad una nazionalità;
  • art.4 - una corretta alimentazione, nonché il diritto alle cure mediche e ad un luogo dove vivere;
  • art.5 - cure speciali in caso di invalidità:
  • art.6 - Il diritto ad amore, comprensione e protezione;
  • art.7 - istruzione gratuita, attività ricreative e divertimento;
  • art.8 - soccorso immediato in caso di catastrofi;
  • art.9 - protezione contro qualsiasi forma di negligenza, crudeltà e sfruttamento;
  • art.10 -tutela contro qualsiasi tipo di discriminazione; nonché il il diritto ad un'istruzione, seguendo gli ideali di amicizia, di pace e di fratellanza fra i popoli.

Carta dei diritti dei ragazzi allo Sport

Oltre ai diritti generali dei bambini sopracitati, dichiarati nel lontano 1989 a New York, a Ginevra, nel 1992, la Commissione Tempo Libero ONU, ha dichiarato la Carta dei diritti dei ragazzi allo Sport. Tali diritti, come si può ben capire dal nome, vengono applicati ai bambini e ai ragazzi che vogliono praticare uno sport. I diritti dei bambini o ragazzi, presenti sulla Carta dei diritti dei ragazzi allo Sport, sono i seguenti:

  • Il diritto di fare sport: i genitori del bambino, dovranno far sì che il proprio figlio pratichi attività motorie in quanto può portare benefici psicofisici. Il bambino potrà scegliere, provare e cambiare lo sport che desidera praticare.
  • Il diritto di divertirsi e giocare: l’allenatore, in qualità di educatore, non dovrà proporre come obiettivo finale la vittoria, creando così tensione, ma dovrà proporre il divertimento, il miglioramento psicofisico e l’educazione.
  • Il diritto di beneficiare di un ambiente sano: il luogo in cui il bambino praticherà l’attività sportiva, dovrà essere igienicamente a norma e munito di strumenti di assistenza in caso di infortunio.
  • Il diritto di essere allenato da persone competenti: il personale che allenerà il bambino, dovrà essere adatto a quella fascia d’età e dovrà avere delle competenze professionistiche nell’ambito di quello sport. Dovrà inoltre permettere che gli allenamenti, seguino i ritmi del bambino e che non vada oltre i suoi limiti.
  • Il diritto di misurarsi con giovani con le sue stesse possibilità di successo: il bambino si misurerà con altri bambini non solo della sua età fisica, ma anche della sua età ossea o maturità puberale.
  • Il diritto dei giusti tempi di riposo: gli allenamenti troppo frequenti saranno ridotti e il bambino avrà diritto ad avere dei tempi di riposo per non essere troppo sovraccaricato.
  • Il diritto di praticare sport in sicurezza e del controllo della salute: il bambino dovrà obbligatoriamente portare un certificato medico di stato di buona salute fisica e il certificato di idoneità agonistica.
  • Il diritto di pari opportunità: ogni bambino avrà il diritto di giocare, senza dover fare sempre panchina e senza tener conto del risultato agonistico.
  • Il diritto di non essere un campione: non sempre un bambino può essere un campione o continuare sempre ad esserlo. Chi è campione, può esserlo solamente per un breve periodo e deve sapere che lo sport viene praticato per i vantaggi che arreca e soprattutto per divertirsi. 

Quali sono le maggiori organizzazioni mondiali che si occupano dei diritti dei bambini?

Le maggiori organizzazioni mondiali che si occupano dei diritti dei bambini includono:

  1. UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia): Fondata nel 1946, l'UNICEF lavora in oltre 190 paesi e territori per proteggere i diritti dei bambini. Si impegna in vari campi come l'istruzione, la salute, l'emergenza e la protezione dei bambini.
  2. Save the Children: Fondata nel 1919, Save the Children opera in oltre 120 paesi. L'organizzazione si concentra sulla fornitura di servizi sanitari, istruzione e protezione ai bambini, specialmente quelli in situazioni di emergenza.
  3. Child Rights International Network (CRIN): Questa è una rete globale che raccoglie informazioni e promuove l'azione sui diritti dei bambini.
  4. Plan International: Fondata nel 1937, questa organizzazione opera in oltre 70 paesi e si concentra su questioni come l'istruzione, la salute, la protezione e la partecipazione dei bambini.
  5. World Vision: Una organizzazione cristiana che si impegna a migliorare la vita dei bambini, delle famiglie e delle loro comunità in tutto il mondo attraverso interventi in aree come la salute, l'istruzione e la protezione.
  6. SOS Villaggi dei Bambini: Fondata nel 1949, l'organizzazione offre case sicure e assistenza a lungo termine ai bambini orfani o separati dalle loro famiglie.
  7. Terre des Hommes: Concentrandosi sul benessere dei bambini, Terre des Hommes offre assistenza sanitaria, protezione e istruzione ai bambini in difficoltà in tutto il mondo.
  8. Defence for Children International (DCI): Fondata nel 1979, DCI è una ONG internazionale che si dedica alla promozione e alla protezione dei diritti dei bambini in tutto il mondo.

Queste sono solo alcune delle principali organizzazioni che lavorano a livello internazionale per proteggere e promuovere i diritti dei bambini. Molte di queste organizzazioni lavorano in collaborazione con governi, altre ONG e comunità locali per avere un impatto significativo sulla vita dei bambini.

Autore: Avvocato Giacomo Locopo

Immagine di Giacomo Locopo

Nato a Catania il 25 febbraio 1970, l'avvocato ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l'illustre Università degli Studi La Sapienza di Roma. Attualmente, è iscritto all'Albo dell'Ordine degli Avvocati nella città di Palmi, dove esercita la professione legale con competenza e dedizione.