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Il termine oblazione deriva dal latino offrire. Nel diritto penale indica una causa di estinzione del reato consistente nel pagamento volontario di una somma. È importante chiarire che l'oblazione penale è limitata alle contravvenzioni (è prevista dagli articoli 162 e 162bis del codice penale). In principio poteva essere utilizzata solo per le contravvenzioni punite con la pena dell'ammenda mentre con il tempo è stata prevista un’ulteriore ipotesi che riguarda le contravvenzioni punite con la pena alternativa dell'arresto e dell'ammenda. 

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L'oblazione consta dunque nel pagamento di una somma di denaro (che è pari ad un terzo del massimo dell'ammenda stabilita dalla legge come pena per le contravvenzioni punite con la sola pena dell'ammenda) nel momento in cui si tratti di contravvenzione punita con l'arresto o con l'ammenda. Il pagamento di questa somma estingue il reato ma non realizza alcuna iscrizione nel certificato del casellario giudiziale dell'Indagato/Imputato.

Significato di Oblazione: quando è prevista

Il sistema giuridico italiano prevede, all'interno del suo vasto corpus normativo, specifiche disposizioni atte a regolamentare la gestione e la sanzione di una varietà di reati, fra cui si annoverano il versamento di assegni senza provvista e la violazione del diritto d'autore, come stabilito dalla legge numero 43 del 2005. Tale normativa, inserendosi in un contesto più ampio di tutela della legalità e della giustizia, mira a definire con chiarezza le conseguenze legali connesse a determinate azioni illecite, sottolineando l'importanza della prevenzione e della repressione di comportamenti considerati dannosi per la collettività.

Nel dettaglio, quando si analizzano specifiche contravvenzioni che possono essere punite con sanzioni alternative, risulta categoricamente inammissibile l'applicazione di tali misure nei casi in cui il soggetto responsabile del reato manifesti una condizione di recidiva, soprattutto se quest'ultima si riferisce a delitti di particolare gravità. Questo principio si fonda sull'idea che la recidività, intesa come la tendenza a commettere nuovi reati dopo una precedente condanna, denoti una scarsa propensione alla rieducazione e un elevato rischio di pericolosità sociale per l'individuo in questione. Pertanto, la recidiva reiterata si pone come un limite invalicabile all'applicazione di pene alternative, in quanto simbolo di una fallimentare assunzione di responsabilità e di un'inadeguata interiorizzazione dei valori etici e legali fondamentali.

Parallelamente, è importante sottolineare che l'applicazione di sanzioni alternative risulta altresì impraticabile nei contesti in cui le azioni illecite abbiano prodotto conseguenze particolarmente gravi o pericolose, sia dal punto di vista individuale che collettivo. Questa disposizione mira a riconoscere e a sanzionare adeguatamente l'entità del danno e il livello di pericolo generato dalle azioni del reo, enfatizzando la necessità di una risposta giuridica proporzionata all'effettiva gravità del reato commesso.

Ulteriore elemento di rilievo in questo panorama normativo è rappresentato dalle evoluzioni legislative susseguentisi all'introduzione del cosiddetto Decreto Bianchi, che hanno modificato significativamente l'approccio giuridico nei confronti di specifici reati, come la guida in stato di ebbrezza. Prima dell'entrata in vigore di tale decreto, non vi era una presunzione automatica di responsabilità per gli individui sorpresi alla guida sotto l'effetto dell'alcool. Tuttavia, un punto di svolta si è verificato nel 2007, quando la procura di Brescia ha presentato un ricorso contro la decisione di non procedere nei confronti di un automobilista trovato in stato di ebbrezza, il quale aveva beneficiato dell'estinzione del reato per intervenuta oblazione. Questo episodio ha segnato l'inizio di una nuova fase nella gestione giudiziaria della guida in stato di ebbrezza, culminata nell'adozione di una normativa che consente l'applicazione dell'istituto dell'oblazione per i casi di guida sotto l'effetto dell'alcool, purché il tasso alcolico rilevato sia inferiore o uguale a 0,8 grammi per litro.

Questa evoluzione normativa testimonia l'attenzione del legislatore nei confronti della sicurezza stradale e della prevenzione degli incidenti, ponendo un accento particolare sulla necessità di bilanciare la tutela della collettività con la possibilità di offrire percorsi di redenzione e di rieducazione ai trasgressori. In tal modo, si evidenzia l'importanza di un approccio giuridico che, pur rimanendo fermo sul principio della responsabilità individuale, sia al contempo capace di adattarsi alle mutevoli esigenze sociali e di rispondere in maniera efficace e proporzionata alla complessità dei fenomeni illeciti.

L’oblazione speciale: che cos’è? Attenti alla sanzione

L'oblazione speciale rappresenta uno strumento giuridico di rilevante interesse all'interno del sistema legale italiano, particolarmente focalizzato sulla gestione e la risoluzione di controversie legali legate a reati considerati di minore entità. Questo meccanismo si configura come una soluzione alternativa rispetto al percorso giudiziario tradizionale, offrendo una via più rapida ed economicamente vantaggiosa per la definizione dei procedimenti. Attraverso l'oblazione speciale, l'individuo accusato di un reato di minore gravità ha la possibilità di "chiudere" il proprio debito con la giustizia mediante il pagamento di una sanzione pecuniaria specifica, evitando così la necessità di affrontare un processo giudiziario, con tutte le implicazioni in termini di tempo, risorse economiche e impatto reputazionale che un procedimento di tal fatta comporta.

Il concetto di oblazione speciale si colloca in un contesto normativo che mira a ottimizzare la gestione delle risorse giudiziarie e a semplificare la risoluzione di situazioni giuridiche meno gravi, ponendosi come obiettivo quello di alleggerire il carico di lavoro dei tribunali e di favorire una giustizia più celere e accessibile. La procedura è applicabile esclusivamente ai reati per i quali la normativa prevede esplicitamente la possibilità di sanzione tramite arresto o, in alternativa, tramite il pagamento di una multa o ammenda. Ciò significa che non tutti i reati rientrano nell'ambito di applicabilità dell'oblazione speciale, ma solo quelli che, per la loro natura e gravità, sono stati identificati dal legislatore come idonei a essere oggetto di tale trattamento preferenziale.

Questo meccanismo assume particolare importanza nel contesto delle politiche di prevenzione e contrasto alla criminalità minore, offrendo un incentivo per la risoluzione rapida e non litigiosa dei casi, che consente di evitare le lungaggini e i costi associati al processo giudiziario tradizionale. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che l'accesso all'oblazione speciale richiede l'adempimento di specifici criteri legali e procedurali, nonché la valutazione discrezionale da parte dell'autorità giudiziaria competente, la quale ha il compito di accertare la sussistenza dei requisiti necessari per la sua applicazione.

L'adozione di questa forma di oblazione si inserisce in una più ampia strategia di riforma del sistema giudiziario, volta a promuovere soluzioni giuridiche alternative che possano contribuire a ridurre l'arretrato giudiziario e a garantire una risposta più tempestiva ed efficace alle esigenze di giustizia da parte dei cittadini. In questo senso, l'oblazione speciale rappresenta un esempio concreto di come il diritto possa evolvere in direzione di una maggiore efficienza e funzionalità, ponendo al contempo una serie di questioni etiche e pratiche riguardanti l'equilibrio tra la necessità di punire adeguatamente i comportamenti illeciti e quella di facilitare percorsi di reintegrazione sociale per gli individui coinvolti.

Significato di Oblazione: come si fa?

Significato di Oblazione

Il contravventore può arrivare a pagare allo Stato Italiano, una somma pari alla metà del massimo dell’ammenda stabilita dalla legge per la contravvenzione che ha commesso, inoltre dovrà pagare le spese del procedimento. Questa somma di denaro, deve essere depositata con la domanda di oblazione; ma al contrario dell’oblazione comune, questa, può essere rigettata dal giudice.

L’oblazione speciale, come già è stato detto parlando del suo significato, può anche non essere ammessa dal giudice e quindi rigettata. Facciamo un esempio: in caso il richiedente di oblazione speciale sia recidivo reiterato, un contravventore abituale o lo faccia per “professione” il giudice non ammette oblazione. Può essere rifiutata anche in altri casi, come per esempio dalla contravvenzione commessa ci siano state delle conseguenze dannose o comunque, pericolose che il contravventore non ha eliminato, oppure se si ritiene il fatto accaduto grave in particolar modo. La domanda, però può essere riproposta fin quando non sia iniziata la discussione finale del processo.

Durante il corso delle indagini preliminari la domanda viene presentata al pubblico ministero che ne cura la trasmissione insieme agli Atti d'indagine e al proprio parere, al giudice per le indagini preliminari che è competente a decidere sulla domanda.

Perché viene definita speciale o facoltativa? La risposta è semplice: a differenza da quella speciale, l’oblazione comune è applicabile alle sole contravvenzioni punite con la sola ammenda.

Tipologie di oblazione

La legge contempla due tipologie di oblazione:

  1. Oblazione obbligatoria prevista per le contravvenzioni sanzionabili con la sola ammenda (Art. 162 del Codice Penale)
  2. Oblazione facoltativa prevista per le sanzioni punibili con pena alternativa all’arresto o all’ammenda (Art. 162-bis del Codice Penale).

L’oblazione obbligatoria - che prevede il pagamento di una somma pari alla terza parte del massimo della pena/ammenda da corrispondere più le spese processuali - si verifica solo nel caso in cui:

  • Il reato è punibile con la sola pena dell’ammenda;
  • Il pagamento della somma oblata è effettuato prima della dichiarazione di apertura del dibattimento processuale o prima che diventi definitivo il Decreto penale di condanna. Il pagamento estingue il reato.

Nel caso dell’oblazione facoltativa – che prevede la corresponsione di una somma pari alla metà del massimo dell’ammenda stabilita per legge oltre alle spese di procedimento – si contempla nei casi in cui:

  • La contravvenzione è punibile con pena alternativa all’arresto o all’ammenda;
  • Il pagamento è effettuato prima della dichiarazione di apertura del dibattimento e in ogni caso prima del decreto penale di condanna.

Il Giudice – ai sensi dell’art. 162 bis comma 4 del Codice Penale - può respingere la richiesta di oblazione rispetto alla considerazione della gravità del reato. L’imputato può richiedere nuovamente istanza di oblazione fino all’inizio delle fasi terminali (discussione finale) del dibattimento processuale di primo grado.

L’oblazione non è mai ammessa quando l’imputato si dimostra recidivo al reato in quanto contravventore abituale o professionale o quando permangono conseguenze di danno o pericolo del reato commesso.

FAQ

Quanti tipi di oblazione esistono?

Esistono due tipi di oblazione definite in modo alternativo e gergale come oblazione “normale” prevista per contravvenzioni punibili con la sola ammenda pecuniaria e oblazione “speciale o allargata” prevista per le contravvenzioni punibili con l’arresto.

Quali reati si possono oblare?

L’oblazione è ammessa solo ed esclusivamente per illeciti di lieve entità come, per esempio, le contravvenzioni. L’oblazione consiste nel pagamento di una somma pari a un terzo della multa prevista per la contravvenzione commessa.

Quando si può richiedere l’oblazione?

Entro 15 giorni dalla notifica del decreto penale, è possibile ricorrere all’oblazione tramite atto di opposizione e solo nel caso in cui ricorrono i presupposti di legge. La domanda si presenta all’Ufficio del GIP Decreti Penali.

Quando non è ammessa l’oblazione?

L’oblazione non è concessa quando permangono conseguenze dannose o pericolose del reato commesso da parte dell’imputato.

Come si calcola l’oblazione?

L’oblazione consiste nel pagare la metà del massimo dell’ammenda oltre le spese procedurali. Per esempio, nel caso di una sanzione per molestie o disturbo alle persone, la multa prevista è di 516 € che con l’oblazione diventano 258 € + le spese di giustizia, bolli amministrativi e varie quantificabili in media in 80 €.

Quali sono le differenze principali tra oblazione normale e oblazione speciale?

L'oblazione normale si applica a contravvenzioni punibili unicamente con sanzioni pecuniarie (ammende), mentre l'oblazione speciale, o allargata, è prevista per reati punibili anche con l'arresto. La distinzione tra le due forme di oblazione riflette la gravità dei reati a cui si applicano e le modalità di risoluzione previste dal sistema giuridico.

In quali circostanze l'oblazione può essere considerata non valida o revocata?

Un'oblazione può essere considerata non valida o soggetta a revoca qualora non siano rispettati tutti i criteri procedurali e legali richiesti per la sua applicazione, come la tempestività del pagamento o la completezza delle informazioni fornite. Inoltre, qualora emergano nuove prove che modifichino sostanzialmente la natura del reato, l'oblazione già accettata potrebbe essere messa in discussione.

È possibile richiedere l'oblazione per reati commessi all'estero?

L'applicabilità dell'oblazione a reati commessi fuori dai confini nazionali dipende dalle specifiche disposizioni di legge e dagli accordi internazionali vigenti. In generale, l'oblazione è un istituto giuridico specifico di determinati ordinamenti giuridici e la sua applicazione a reati commessi all'estero può essere limitata o condizionata da fattori legali e diplomatici.

Cosa accade se l'oblazione viene accettata ma il pagamento non viene effettuato entro i termini stabiliti?

Se l'oblazione viene accettata ma il pagamento non avviene nei termini prescritti, ciò può portare alla revoca dell'oblazione stessa e alla ripresa del procedimento giudiziario originario. È quindi fondamentale assicurarsi di rispettare i termini di pagamento indicati per evitare conseguenze legali aggiuntive.

L'oblazione ha effetti sulla fedina penale dell'individuo?

L'accettazione e il completamento dell'oblazione per reati di lieve entità generalmente non comportano l'iscrizione nella fedina penale dell'individuo, contribuendo a preservare la sua reputazione legale. Tuttavia, è importante verificare le specifiche disposizioni normative in merito agli effetti dell'oblazione sulla registrazione dei reati e sulla documentazione penale.

Come si possono contestare le decisioni relative all'oblazione?

Nel caso in cui un individuo ritenga che la decisione relativa all'applicazione o al rifiuto dell'oblazione sia ingiusta o errata, è possibile presentare un ricorso secondo le modalità e nei termini previsti dalla legge. Questo può includere l'impugnazione di un decreto penale di condanna o l'opposizione a una decisione di non ammissione dell'oblazione, mediante l'assistenza legale di un avvocato.

Autore: Avvocato Giacomo Locopo

Immagine di Giacomo Locopo

Nato a Catania il 25 febbraio 1970, l'avvocato ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l'illustre Università degli Studi La Sapienza di Roma. Attualmente, è iscritto all'Albo dell'Ordine degli Avvocati nella città di Palmi, dove esercita la professione legale con competenza e dedizione.