L’agenda digitale italiana prosegue dunque il suo iter, anche se fra mille difficoltà. L’obiettivo è quello di arrivare entro il 2015 ad ampliare l’accesso alla rete veloce da parte di privati e aziende, per rilanciare anche in tal senso l’economia del paese. La palla è in mano alle aziende private come Telecom e Fastweb, che hanno vinto i bandi nelle diverse regioni e potranno così intervenire nella realizzazione di quanto previsto nei vari contratti presi e “conquistati” grazie anche al significativo contributo dei fondi europei (oltre naturalmente allo stanziamento dei propri fondi privati).
Un altro grande obiettivo per tutto il 2014 è quello di far raggiungere la banda di 2 Megabit a tutta la cittadinanza italiana. Il grande passo avanti è stato fatto nelle Marche ed in Liguria, dove un operatore apparentemente anonimo, NGI, ha vinto i vari bandi per permettere la diffusione della tecnologia WiMax.
Attualmente per questo tipo di operazioni legate all’agenda digitale, il ministero ha a disposizione più di 350 milioni di euro per la sola eliminazione del digital divide, ed altri 380 milioni per diffondere la banda ultra larga. Questa serie di incentivi dovranno naturalmente sommarsi alle risorse proprie dei principali operatori telefonici che investono in Italia.
L’accesso a queste risorse è stato possibile grazie ai precedenti fondi europei, stanziati fra il 2007 ed il 2013. Altri progetti dell’agenda però ne sono rimasti esclusi: si tratta dell’anagrafe centralizzata, di nuovi centri dati per le pubbliche amministrazione, e di ulteriori servizi legati all’identità digitale del cittadino.
Nel Regno Unito esiste il “piano Digital Britain”: già oggi i sudditi della regina producono il 7,2% del loro PIL tramite l'internet economy e non hanno nessuna intenzione di restare indietro. L'agenda digitale tedesca prevede un rafforzamento delle infrastrutture con l'introduzione della banda ultralarga entro il 2015 ed una stima di 1 milione di nuovi posti di lavoro prodotti. Perfino la Spagna ha previsto stanziamenti per l'innovazione digitale nell'arco dei prossimi tre anni, con l'obiettivo di aumentare esponenzialmente i brevetti registrati.
Infrastrutture, servizi, alfabetizzazione e regolamentazione. Sono questi i punti che dovrebbe avere l'agenda digitale italiana e per cui deve passare il nostro livellamento con il resto del mondo per non restare indietro. Più specificamente coprire tutte le aree del Paese è necessario per non disperdere il potenziale umano dietro l'innovazione. Bisogna massimizzare i servizi offerti in rete, dagli strumenti nazionali di e-commerce all'integrazione della Pubblica Amministrazione.
È necessario migliorare la dimestichezza del cittadino medio con l'informatica, ripartendo anche dalle scuole. Infine è necessario colmare le lacune giuridiche, per cui la materia digitale è sempre rimasta alquanto eterea. Ma se si programmerà e si rispetterà una rigida agenda digitale, il ritorno per il Paese sarà tutt'altro che virtuale.
Qualcosa si muove nel settore della rete a banda larga in Italia. Infatti, in quella che possiamo considerare l'agenda del digitale in Italia, veniamo a sapere dal Sole 24 ore che è tonata alla ribalta il cosiddetto piano di sviluppo in materia.
Nell'ambito del codice civile, per quanto riguarda il diritto di famiglia, uno dei concetti fondamentali è la cosiddetta potestà genitoriale.
Il rispetto della legge è uno dei principali doveri di una società e di una Nazione, che intende vivere tranquillamente e vuole distinguersi dalle altre, favorendo dei meccanismi di civiltà e di serenità per i cittadini che la abitano.
Da molto tempo ormai è stato appurato che la salute è un diritto fondamentale di ogni individuo e che qualsiasi cura o terapia deve ritenersi priva di legittimità in caso di dissenso da parte del diretto interessato.
Analizziamo oggi in questo articolo un concetto molto importante per la persona. Il Diritto di difesa è infatti uno dei principali diritti riconosciuti all'imputato nell’ambito del diritto processuale penale. Il diritto di difesa è tecnico e sostanziale. Si ha la prima accezione nel momento in cui si ha il diritto e dovere di avere un difensore che guida la parte nel processo tramite consigli tecnici; la seconda con la titolarità dell'imputato stesso che sceglie la tesi sulla quale dibattere la propria posizione.
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Nell'ambito del diritto tributario italiano, esiste una distinzione principale per quanto riguarda le imposte. Infatti, si parla di norma di due tipi di imposte: le imposte dirette e le imposte indirette.
L'operazione del pagamento della cambiale può sembrare la cosa più semplice a questo mondo, ma in realtà nasconde molte insidie, specie se non si è stati molto chiari al momento della sua emissione.
Per quanto concerne il diritto pubblico, si parla di agenzia per designare un qualsiasi ente o organizzazione inerente la pubblica amministrazione dotato di specifiche funzioni. Solitamente svolgono rispetto agli altri dicasteri funzioni strettamente legate all'operatività. Tuttavia, le agenzie fiscali sono direttamente soggette al controllo del dicastero di riferimento.
Se stai pensando di dare avvio alla tua attività lavorativa sappi che non potrai iniziare con prestazione occasionale ma dovrai aprire partita IVA. Oggi scopriamo come essere in regola con il Fisco?
Succede (è sempre successo e continuerà a succedere sempre, specie di questi tempi) di sentire storie in cui si parla di cambiali e di mancati pagamenti. Ma cosa succede veramente quando non si è in grado di pagare una cambiale?