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La Repubblica Italiana ha avuto, al 2020, 12 Presidenti della Repubblica Italiana. Il primo  è considerato Enrico De Nicola, capo provvisorio dello stato per nomina convenzionale dell'Assemblea Costituente. Fu nominato il primo gennaio del 1948, giorno dell'entrata in vigore della Costituzione italiana, secondo quanto stabilito dalla I Disposizione transitoria e finale della stessa.

De Nicola fu in realtà un traghettatore verso il primo presidente ufficiale, Luigi Einaudi, eletto ufficialmente secondo quanto previsto dalla Costituzione. 

Eventi rilevanti 

Nel corso dei decenni, l'Italia ha visto una serie di Presidenti della Repubblica, ognuno con il proprio insieme unico di successi, sfide e caratteristiche distintive. Questi capi di Stato hanno lasciato il loro segno nella storia italiana, a partire dal primo Presidente eletto secondo la Costituzione, Enrico De Nicola.

De Nicola fu una figura fondamentale nel panorama politico italiano, avendo ricoperto una serie di importanti ruoli pubblici nel corso della sua vita. Non solo fu il primo Presidente della Repubblica, ma durante la monarchia aveva già ricoperto il ruolo di Presidente del Senato. Inoltre, durante il Regno d'Italia, fu anche Presidente della Camera dei deputati. Successivamente, De Nicola assunse la carica di Presidente della Corte Costituzionale. Questo vasto portafoglio di incarichi lo rende un personaggio unico nella storia italiana, poiché è stato la prima, la seconda, la terza e la quinta carica dello Stato.

Sandro Pertini, eletto Presidente nel 1978, si distinse per l'enorme sostegno che ricevette. Fu eletto con un margine di voti impressionante, ottenendo 832 voti su un totale di 995, il che equivale a circa l'82% dei consensi. Questo lo rende il Presidente eletto con il margine più ampio nella storia della Repubblica italiana.

D'altra parte, l'elezione di Giovanni Leone nel 1971 fu una delle più contestate e difficili. Leone fu eletto con il minor numero di consensi nella storia repubblicana, con solo il 51,4% dei voti (518 su 1008). La sua elezione richiese ben 23 scrutini e i lavori parlamentari si protrassero per quasi un mese, rendendo la sua elezione la più lunga nella storia della Repubblica.

Alcuni Presidenti hanno avuto anche l'onore di ricoprire il ruolo di Presidente del Senato, tra cui Cossiga e De Nicola, mentre altri come Gronchi, Leone, Pertini, Scalfaro e Napolitano hanno presieduto la Camera dei deputati. Allo stesso modo, Ciampi, Cossiga, Leone e Segni hanno avuto l'onore di servire come Presidente del Consiglio dei ministri.

Questi dettagli illuminano la storia ricca e variegata dei Presidenti della Repubblica Italiana, ognuno dei quali ha portato con sé le proprie esperienze, abilità e visioni per guidare la nazione.

Altre curiosità sui Presidenti della repubblica Italiana

Nel panorama politico italiano, la carica di Presidente della Repubblica ha visto una varietà di personalità provenienti da diversi sfondi politici. Dei dodici Presidenti che hanno servito la Repubblica Italiana, cinque hanno rappresentato il partito democristiano. Questi includono Gronchi, Segni, Leone, Cossiga e Scalfaro.

Due dei presidenti, De Nicola ed Einaudi, erano di orientamento liberale, mentre Saragat rappresentava il Partito Socialdemocratico. Pertini, con le sue radici nel Partito Socialista, è stato un altro capo di Stato di spicco.

Inoltre, due presidenti hanno servito come indipendenti. Ciampi, sebbene abbia avuto legami passati con il Partito d'Azione, e Mattarella, che in passato aveva militato nella Democrazia Cristiana, nel Partito Popolare Italiano e nel Partito Democratico. Infine, Napolitano, che era membro dei Democratici di Sinistra, è stato un altro influente capo di Stato.

Quanto all'età, ci sono stati record sia per il più giovane che per il più anziano Presidente della Repubblica. Cossiga detiene il record per il più giovane Presidente eletto, avendo assunto l'incarico all'età di 57 anni. Al contrario, Napolitano detiene il record per il Presidente più anziano, essendo stato rieletto per il suo secondo mandato all'età di 88 anni. Questi dati riflettono la diversità e la gamma di esperienze e visioni politiche dei Presidenti della Repubblica italiana nel corso degli anni.

Elenco dei presidenti della Repubblica Italiana

immagine presidenti della repubblica italiana

Ecco l'elenco completo dei Presidenti della Repubblica Italiana.  

  1. Enrico De Nicola (1º gennaio-12 maggio 1948); già capo provvisorio dello Stato (1946-1947)
  2. Luigi Einaudi (1948-1955)
  3. Giovanni Gronchi (1955-1962)
  4. Antonio Segni (1962-1964)
  5. Giuseppe Saragat (1964-1971)
  6. Giovanni Leone (1971-1978)
  7. Sandro Pertini (1978-1985)
  8. Francesco Cossiga (1985-1992)
  9. Oscar Luigi Scalfaro (1992-1999)
  10. Carlo Azeglio Ciampi (1999-2006)
  11. Giorgio Napolitano (2006- 2015)
  12. Sergio Mattarella (2015- in carica)

Confronto tra i poteri del Presidente della Repubblica Italiana e quelli del Presidente Francese e Statunitense

Il Presidente della Repubblica in Italia, Francia e Stati Uniti svolge funzioni molto importanti all'interno del governo, ma i poteri e le responsabilità variano notevolmente a seconda della struttura politica di ciascun paese.

  • In Italia, il Presidente della Repubblica ha un ruolo prevalentemente simbolico e rappresentativo. È il capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale. Ha il potere di sciogliere il Parlamento, nominare il Primo Ministro (chiamato Presidente del Consiglio dei ministri in Italia), e ratificare i trattati internazionali. Tuttavia, il Presidente ha pochi poteri esecutivi diretti e la maggior parte delle decisioni politiche quotidiane sono prese dal governo guidato dal Primo Ministro.
  • In Francia, la Quinta Repubblica ha stabilito un sistema semi-presidenziale. Il Presidente francese ha sia poteri esecutivi che legislativi. Ha il comando delle forze armate, può nominare e revocare il Primo Ministro, può sciogliere l'Assemblea Nazionale e ha il diritto di iniziativa legislativa insieme al Parlamento. Inoltre, può bypassare il parlamento introducendo direttamente Referendum sulla legislazione. Tuttavia, se il Presidente e il Primo Ministro appartengono a partiti politici opposti (una situazione chiamata "coabitazione"), il potere del Presidente può essere significativamente limitato.
  • Negli Stati Uniti, il Presidente ha sia poteri esecutivi che di comandante in capo delle forze armate. Ha il potere di firmare o veto le leggi passate dal Congresso, può nominare i capi dei dipartimenti esecutivi federali (membri del suo "Gabinetto") e altre posizioni di alto livello, può negoziare trattati internazionali e ha il potere di emanare ordini esecutivi. Tuttavia, molti dei suoi poteri sono controbilanciati da altri rami del governo. Per esempio, le nomine e i trattati richiedono l'approvazione del Senato, e le leggi che firma o a cui pone il veto possono essere sovrascritte dal Congresso.

Quindi, in sintesi, il Presidente degli Stati Uniti e il Presidente francese hanno più poteri esecutivi rispetto al Presidente italiano, con il Presidente francese che detiene anche poteri legislativi. Tuttavia, in tutti e tre i sistemi, i poteri del Presidente sono controbilanciati da altri rami del governo.

FAQ

Qual è il ruolo del Presidente della Repubblica in Italia?

Il Presidente della Repubblica in Italia ha un ruolo principalmente rappresentativo e di garanzia. Egli rappresenta l'unità nazionale e garantisce il rispetto della Costituzione. Ha il compito di assicurare l'equilibrio tra i poteri dello Stato e il rispetto delle leggi. Il Presidente della Repubblica è anche il capo delle Forze Armate e presiede il Consiglio Superiore della Magistratura.

Come viene eletto il Presidente della Repubblica?

Il Presidente della Repubblica è eletto dall'Assemblea costituente formata dai membri del Parlamento (Camera dei Deputati e Senato della Repubblica) e da 58 rappresentanti regionali. L'elezione avviene tramite un voto segreto e per essere eletti al primo turno è necessaria una maggioranza di due terzi dei voti. Dopo il terzo turno, è sufficiente la maggioranza assoluta.

Quali sono i poteri del Presidente della Repubblica?

Il Presidente della Repubblica ha una serie di poteri costituzionali. Ha il potere di sciogliere una o entrambe le Camere del Parlamento, previa consultazione con i loro presidenti, eccetto negli ultimi sei mesi del suo mandato, periodo conosciuto come "semestre bianco". Ha inoltre il potere di indire elezioni e di nominare il Primo Ministro, anche se quest'ultimo deve avere la fiducia del Parlamento. Il Presidente può inoltre emettere decreti con forza di legge in certe circostanze specificate dalla Costituzione.

Qual è la durata del mandato del Presidente della Repubblica?

Il mandato del Presidente della Repubblica in Italia dura sette anni. Al termine di questo periodo, il Presidente può essere rieletto, anche se la rielezione consecutiva è stata rara nella storia repubblicana italiana. Non ci sono limiti al numero totale di mandati che un individuo può servire come Presidente.

Cosa succede se il Presidente della Repubblica non può svolgere le sue funzioni?

Se il Presidente della Repubblica è temporaneamente impossibilitato a svolgere le sue funzioni, il Presidente del Senato prende il suo posto. Se l'impedimento diventa permanente, ad esempio a causa di dimissioni, morte o incapacità permanente, si deve procedere a una nuova elezione entro quindici giorni dall'insorgere dell'impedimento.

Autore: Avvocato Giacomo Locopo

Immagine di Giacomo Locopo

Nato a Catania il 25 febbraio 1970, l'avvocato ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l'illustre Università degli Studi La Sapienza di Roma. Attualmente, è iscritto all'Albo dell'Ordine degli Avvocati nella città di Palmi, dove esercita la professione legale con competenza e dedizione.