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Le situazioni in cui la presenza di un avvocato può risultare preziosa sono molteplici. Ci sono però situazioni in cui avere a disposizione un rappresentante legale abilitato è obbligatoria per legge. In altri casi invece si può decidere se contattare questo professionista, o se invece non avvalersi del suo aiuto e consiglio. In linea generale avere a disposizione il consiglio di un avvocato è sempre utile, in qualsiasi situazione in cui si ha uno sconto, o un incontro, con le leggi considerate in senso lato.

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Perché contattare l’avvocato

Quando l’avvocato è obbligatorio
Cosa dice la legge

Sono varie le situazioni in cui è consigliabile, o addirittura obbligatorio, farsi aiutare da un avvocato. Questo sia in sede penale che in sede civile. La prima situazione in cui un avvocato è obbligatorio è durante le mediazioni; stiamo parlando delle situazioni in cui la mediazione è obbligatoria, quindi disposta da un Giudice. In questi casi l’avvocato deve assistere, obbligatoriamente, la parte per cui è stata stabilita una richiesta giudiziale. Sul sito https://www.studiolegaleavvocatoepis.it/ è possibile trovare aiuto per qualsiasi problematica legale, soprattutto quelle correlate a cause di tipo civile, ma anche per questioni legali nel corso dell’attività d’impresa. Anche nel corso dei processi civili può essere obbligatorio ricorrere all’aiuto da parte di un avvocato. Stiamo parlando ad esempio delle cause in cui l’eventuale risarcimento supera il valore di 1.100 euro, o anche nelle cause in cui il singolo cittadino si oppone a ordinanze o ingiunzioni.

Le cause penali

Quando l’avvocato è obbligatorio
Chiedere consiglio a un professionista

198Avvocati online

In occasione di cause legali la Carta Europea dei diritti dell’uomo porta alla necessità che l’imputato si faccia difendere da un avvocato abilitato. Anche per questo motivo quando un soggetto non richiede l’intervento da parte di un legale di fiducia, o non intende saldarne la parcella, lo Stato gli garantisce la presenza del cosiddetto avvocato d’ufficio. Si tratta di un legale esperto in questioni penali, che ha l’obbligo di difendere l’imputato dalle accuse emesse a suo carico. Mentre nel processo civile per le cause il cui valore non superi i 1.100 euro, o nelle controversie di lavoro con valore inferiore ai 129 euro, si ha la possibilità di autodifendersi, tale facoltà non è disponibile nel processo penale italiano. Questo anche nel caso in cui l’imputato sia un avvocato abilitato, che dovrà quindi sempre chiedere consiglio a un collega.

Quando rivolgersi a un avvocato

La professione al di fuori delle cause
Il consiglio di un legale

Se in occasione di una causa, penale o civile, è abbastanza comune avvalersi del consiglio di un avvocato, anche quando non obbligatorio, ci sono poi altre situazioni in cui molti tendono a “fare da soli”. In alcune di queste situazioni sarebbe opportuno contattare un avvocato, in modo da avere il consiglio da parte di chi conosce le leggi, prima che le stesse siano applicate. Ad esempio prima di decidere per una separazione tra coniugi, oppure quando si deve registrare un brevetto per un nuovo prodotto. Molte aziende contattano un consulente legale in varie circostanze, in modo da avere sin da subito un consiglio su come muoversi seguendo le leggi.

Autore: Enrico Mainero LinkedIn

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog (assieme alla Redazione di ElaMedia).