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Tutti noi ci siamo sicuramente messi nei panni disperati del povero Paperino, costretto dal suo miliardario zio a firmare al termine di ogni storia una tonnellata di cambiali.

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Ma cosa sono effettivamente le cambiali? E quali sono i modi migliori per effettuare la Compilazione di una cambiale in modo da non effettuare errori?Dal punto di vista giuridico, la cambiale è un titolo di credito all’ordine; esso attribuisce al legittimo possessore della cambiale stessa, il diritto incondizionato a farsi pagare una somma determinata entro una scadenza indicata.

Tipologie di cambiale

Esistono due tipologie di cambiale: quella emessa sottoforma di cambiale tratta, e quella emessa come cambiale propria (il cosiddetto "pagherò!")

La prima tipologia di cambiale è costituita da un ordine di pagamento che il soggetto traente dà al soggetto trattario (ovvero colui che si trova in debito), in modo che il creditore (che può essere sia il traente stesso che un terzo soggetto) ne sia beneficiato. Qualora il trattario accetti, assume la condizione di debitore principale verso chiunque entri in possesso di tale documento.

Il "Pagherò" invece inverte i soggetti del documento relativo alla cambiale: è infatti emesso dal debitore, il quale pone in forma scritta la sua promessa di pagare un dato beneficiario.

Bollo sulla cambiale

Esiste una imposta di bollo che grava sull'emissione della cambiale, ed è pari al 12 per mille in caso di cambiali tratte e dell’11 per mille per i "pagherò".

Qualora non sia presente il bollo sulla cambiale, essa può comunque circolare ma senza alcun valore di titolo esecutivo: praticamente, se il debitore non paga, il beneficiario non ha diritto alle azioni legali conseguenti il mancato pagamento. Tale condizione però va comunque espressa da un giudice.

La girata

E’possibile effettuare la girata della cambiale, vale a dire un atto con il quale si traferiscono tutti i diritti ad un altro soggetto, che diventa così il beneficiario dell’importo. Colui che esegue la girata si definisce girante, mentre colui che si fa carico dei diritti di chiama giratario. E’importante sapere che non esiste la girata parziale dell’importo dovuto, ma solo quella totale, che dovrà essere saldata alla scadenza. Il giratario del documento deve essere scritto nella parte posteriore ed esistono due differenti tipologie di girate, che sono illustrate nell’elenco che segue.

  • Girata propria, che a sua volta di divide in pieno e in bianco. La girata in pieno è caratterizzata dalla scritta dicitura “per me pagate al sig...” e inserisce anche i dati relativi alla località, la data e la firma. In quella in bianco invece non si inserisce il beneficiario dell’importo, in questo caso la si può considerare come un titolo al portatore. Il beneficiario può trascrivere il proprio nome, trasferirla direttamente ad un altra persona o girarla di nuovo in bianco.
  • Girata impropria, in questo caso si trasferisce solamente il possesso del documento. Sarà una terza persona, generalmente una banca, che incasserà la somma indicata a nome del girante. Questo genere di girata è caratterizzata dalla dicitura “ all’incasso”.

E’importante sapere che il girante ha la responsabilità sia dell’accettazione della cambiale, sia del pagamento, a meno che sul documento non sia presente la dicitura non trasferibile. Inoltre esistono delle cambiali che non sono trasferibili e si riconoscono dalla presenza della dicitura “ non all’ordine “.

Mancato pagamento

Nel caso in cui allo scadere della cambiale non avvenga il pagamento, il beneficiario della somma riportata sul documento può prendere alcuni provvedimenti, che sono riportati nell’elenco che segue.

  • Azione diretta, che può essere fatta nei confronti del debitore o degli eventuali avallanti. Questo procedimento si prescrive dopo tre anni lo scadere della cambiale e provoca un recupero della somma indicata tramite un precetto di pagamento.
  • Azione di regresso, che deve essere effettuata entro un anno la data di levata del protesto, superato questo periodo di tempo l’azione cade in prescrizione. In questo caso il beneficiario più richiedere il pagamento della somma non riscossa, le spese e gli interessi.
  • Decreto ingiuntivo, è un procedimento grazie al quale è possibile eseguire la riscossione forzata della somma indicata sulla cambiale. Può avvenire anche tramite il pignoramento dei beni del debitore.

 

 

Autore: Avvocato Giacomo Locopo

Immagine di Giacomo Locopo

Nato a Catania il 25 febbraio 1970, l'avvocato ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l'illustre Università degli Studi La Sapienza di Roma. Attualmente, è iscritto all'Albo dell'Ordine degli Avvocati nella città di Palmi, dove esercita la professione legale con competenza e dedizione.