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Cosa significa essere separati in casa? Portal Diritto descrive le caratteristiche (legali e non) della separazione in casa. Non sempre l'unione matrimoniale tra due persona va a buon fine. Spesso nascono incomprensioni, divergenze caratteriali, vari cambiamenti negativi all'interno della coppia che possono condurre alla fine del matrimonio. A livello umano e familiare, soprattutto se ci sono di mezzo anche i figli, la fine di un'amore è un momento davvero difficile da affrontare. In questi casi inoltre, i due coniugi decidono solitamente di essere separati in casa o divorziare. Durante la separazione è altresì possibile che per motivi di natura, in primis economico, e logistica, si sia costretti a coabitare nello stesso luogo; tale tipo di annullamento matrimoniale è definito come stato di “separati in casa”.

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La separazione in casa si verifica soprattutto nei casi in cui i due ex coniugi sono separati di fatto. È necessario sapere che la separazione di fatto si differenzia sostanzialmente dalla separazione legale, consensuale o giudiziale. Per quest'ultima è infatti obbligatoria la presenza di un'autorità giudiziaria che stabilisce le condizioni della separazione stessa. La separazione di fatto prevede invece l'abbandono spontaneo di uno dei due ex coniugi del tetto coniugale con un eventuale accordo di pagamento di alimenti. Si può altresì decidere di vivere sotto lo stesso tetto da separati in casa, soprattutto se sussistono problemi economici, effettuando così la separazione in casa.

Coabitazione e convivenza

Quando si parla di separazione in casa è necessario sapere che coabitazione e convivenza hanno due significati totalmente diversi in ambito giuridico. La convivenza, che include in sé anche la coabitazione, rappresenta una sorta di fusione e condivisione anche e soprattutto di natura affettiva e sentimentale. A differenza della convivenza, la coabitazione prevista nella separazione in casa rappresenta unicamente un condividere fisicamente la stessa abitazione. La separazione di fatto da separati in casa prevede dunque la cessazione della convivenza, ma il perdurare della coabitazione.

La novità low cost

Con la nuova legge sulle separazioni e separati in casa, questo atto non costerà come in passato migliaia di euro ma appena 16 euro, da versare nelle Casse del Comune. Un’agevolazione che non vale quando ci sono di mezzo i figli, visto che in quest’ultimo caso bisognerà tuttavia passare sempre per gli avvocati. Queste nuove norme hanno portato a un boom delle richieste di separazioni, soprattutto in coppie 50enni o 30enni, che sono quelle che più di tutte soffrono la crisi matrimoniale. Una crisi matrimoniale testimoniata anche dai numeri, visto che nel 2012 le separazioni erano arrivate al 22% e i divorzi al 36%. Un chiaro sintomo che le vecchie famiglie, che festeggiavano le nozze d’argento se non addirittura le nozze d’oro, non esistono più. Oppure, sono diventati solo pochissimi casi.

immagine per separati in casa

Ma perchè allora le persone si sbrigano per sposarsi? Sarebbe questa la domanda da fare a tutte quelle coppie che arrivano all’altare della Chiesa o in Comune per suggellare un’unione che dovrà durare in eterno. Purtroppo, basta fare un giro tra amici, vicini di casa o semplicemente persone della propria città per capire che la realtà si è completamente ribaltata rispetto a tanti anni fa. Oggi le coppie “scoppiano” per un nulla, al primo accenno di crisi ecco che si lasciano, magari dopo aver giurato e urlato amore eterno. I social network hanno poi aggravato la situazione, visto che i canali social sono stati menzionati come tra le cause del divorzio e/o separazione o stato di separati in casa.

Tutto ciò ha prodotto quindi matrimoni che durano pochi anni prima della fine con la crisi economica che ha peggiorato la situazione. Sono aumentati infatti i casi di marito e moglie costretti a vivere sotto lo stesso tetto da “separati in casa” perchè non possono permettersi una separazione di fatto, con uno dei che va ad abitare da un’altra parte. Quando ci sono poi figli di mezzo, lo scenario è più difficile da gestire perchè i bambini capiscono la difficoltà del momento e ne soffrono terribilmente, anche se non lo danno a vedere. Con tutte le conseguenze del caso, del figlio che a weekend alternati vive con il padre e poi ritorna dalla madre, come fosse un pacco postale. E tutto ciò influisce su una crescita sana e soprattutto stabile del figlio/a.

Autore: Enrico Mainero LinkedIn

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog (assieme alla Redazione di ElaMedia).